ACCOGLIENZA – INTEGRAZIONE |
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La scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e dei bambini. Nel mese di Settembre, prima dell'inizio delle lezioni, si organizzano incontri con le famiglie dei bambini iscritti per la prima volta alla Scuola dell’Infanzia e alla Scuola Primaria e si illustra l'organizzazione, il regolamento e le attività che si svolgono per un'accoglienza e un adattamento adeguati ai bisogni di ciascun bambino. In tutte le scuole del Circolo si presta molta attenzione al momento iniziale e si predispongono gli ambienti perché risultino confortevoli e funzionali. Nei primi giorni di scuola le sezioni di scuola dell’Infanzia consentono ai bambini di prima iscrizione di conoscere e di adottare una flessibilità di orario per un inserimento graduale nella comunità scolastica. La Scuola dell’Infanzia, inoltre, garantisce un tempo scuola più lungo (27,30 h settimanali) al fine di favorire l’accoglienza e l’uscita degli alunni, articolando in maniera flessibile l’orario dei docenti. |
L’INTEGRAZIONE |
1) INTERVENTI DI SOSTEGNO A FAVORE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI |
La nostra scuola persegue una importante finalità: promuovere conoscenze e abilità per favorire il raggiungimento delle competenze indispensabili per sviluppare la propria individualità. Una scuola flessibile e al passo con i tempi deve, infatti, essere capace di offrire e garantire a tutti l’esercizio del diritto allo studio, creando i presupposti per il successo scolastico di ciascuno. La meta essenziale dell’azione educativa è quella di favorire lo sviluppo della personalità umana: mezzi e contenuti devono considerarsi sempre ed in ogni caso strumenti rispetto al fine che è la crescita dell’alunno, di ogni alunno. Ciò vale per il bambino normodotato, ma vale, a maggior ragione, per il bambino diversamente abile o svantaggiato che, più di ogni altro, ha il diritto ad una scuola in cui siano assicurate le condizioni culturali e psicologiche per una crescita globale e armoniosa. L’obiettivo dell’apprendimento non può mai essere disatteso e tanto meno sostituito da una semplice socializzazione “IN PRESENZA”. Occorre, infatti, sottolineare l’importanza di mirare al raggiungimento di una reale integrazione e non ad un mero inserimento. La vera integrazione è un processo aperto di adattamento reciproco, correlato con il riconoscimento e l’assunzione delle identità. L’integrazione è allo stesso tempo un obiettivo, uno strumento educativo e un diritto per tutti, soprattutto per i più deboli. |
METODOLOGIA |
Per tali alunni saranno programmate:
1) situazioni di apprendimento significative e gratificanti che favoriscano una maturazione in tutte le direzioni. Saranno adottate: 1) metodologie e tecniche volte ad utilizzare più codici di comunicazione; 2) percorsi individualizzati per accrescere l’efficacia del percorso di insegnamento– apprendimento; 3) attività didattiche nel gruppo - classe, in piccoli gruppi con turnazione di un compagno in funzione di tutor (tutoring); 4) attività integrative con il supporto operativo dell’insegnante educatore assegnata dall’ASL BA4; 5) attività di mutuo aiuto; 6) tecniche imitative. |
Criteri di fondo |
♦ L’integrazione scolastica è processo articolato che si basa sull’apporto di vari contributi: “a.s.i.c.”, “ collaborazione famiglia”, collaborazione EE.LL”;♦ Il processo d’integrazione degli alunni diversamente abili si fonda sull’assunzione da parte di tutti i docenti della classe del progetto di integrazione. ♦ Il docente specializzato (di sostegno) è risorsa per l’intera classe, per l’insieme del gruppo docente; ♦ non svolge il ruolo di unico tutore e assegnatario dell’allievo diversamente abile. |
2) ATTIVITA' PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTA' DI APPRENDIMENTO |
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Al fine di favorire l’integrazione degli alunni in situazione di svantaggio saranno garantite: ♦ nella Scuola dell’Infanzia, l’organizzazione di sezioni aperte con attività linguistico – espressive e psicomotorie, al fine di recuperare lo svantaggio culturale e apprenditivo di alcuni alunni e prevenirne l’insuccesso formativo; ♦ nella Scuola Primaria durante le attività laboratoriali (LARSA) saranno strutturati percorsi di insegnamento - apprendimento idonei a modificare le situazioni di svantaggio, personalizzando gli interventi. Per ridurre la dispersione scolastica, attraverso strategie di prevenzione dell’insuccesso scolastico si ripropone in continuità con lo scorso anno scolastico il Progetto ”Il corpo e la mente in gioco”, autorizzato il 07/09/05 dall’Ufficio Scolastico Regionale.
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3) INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI |
Per migliorare l’integrazione degli alunni stranieri presenti nel Circolo si è redatto il seguente Piano di accoglienza: ♦ creare per gli alunni stranieri senza alcuna conoscenza del nostro codice linguistico uno spazio di apprendimento intenso delle lingue del Paese di accoglienza al fine di favorire l’acquisizione degli strumenti base dell’apprendimento, anche attraverso l’intervento professionale di un mediatore linguistico; ♦ inserire gli alunni stranieri con competenze linguistiche già sviluppate in gruppi di età corrispondente garantendo un appoggio scolastico nell’aula per compensare lacune di conoscenza e vocabolario; ♦ approfondire la conoscenza del contesto di origine dell'alunno straniero e familiarizzare con la sua cultura. |